La crisi finanziaria che dal 2008 ha riguardato gli Stati Uniti e si è velocemente espansa in Europa, con modalità domino, ha sottolineato l’inadeguatezza del sistema bancario sotto il profilo dell’assunzione del rischio, di prevenzione degli effetti collaterali e della composizione della crisi.
L’Europa, al fine di evitare ulteriori crisi sistemiche e con l’obiettivo di esonerare i contribuenti dai costi di un dissesto generato da scelte manageriali sbagliate, ha creato la Unione Bancaria.
Vigilanza, risoluzione e garanzia dei depositi delle banche cross-border vengono, dunque, tutti investiti da un più profondo processo di armonizzazione e vengono collocati ad un nuovo e unico livello, quello europeo, dove la BCE assume il ruolo di protagonista.
L’opera si concentra sul nuovo Meccanismo Unico di Risoluzione delle crisi bancarie transfrontaliere (Single Resolution Mechanism, SRM), che vede la sua disciplina nel Regolamento (UE) N. 806/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio e sulla Direttiva Banking Recovery and Resolution N. 59/2014/EU, la quale mette a disposizione sia della nuova Authority europea di risoluzione (Resolution Board), sia delle Autorità Nazionali, strumenti per la prevenzione, per l’intervento precoce e per la risoluzione delle crisi bancarie.
L’autore ha inteso delineare un quadro delle nuovissime disposizioni europee in materia bancaria che a breve entreranno in vigore, cercando di esprimere con semplicità espositiva un sistema contorto ed incompleto, nell’ottica di stimolare riflessioni e facilitare il suo recepimento nell’ordinamento italiano. |