La materia ambientale non è una questione di solo rilievo morale e/o sociologico, come gran parte dell’opinione pubblica è orientata a ritenere. Oggi più che mai l’ambiente assume importanza anche sul piano giuridico. Nelle aule di giustizia il tema è sovente oggetto di controversia. È interessante quindi approfondire questo argomento che, a seconda della prospettiva dalla quale lo si esamina, presenta interconnessioni con molte branche del diritto.
Si pensi, a solo titolo esemplificativo, ai cc.dd.
Ecoreati in materia di diritto penale, alla disciplina della Carbon Tax che interessa lo studio dei tributaristi o ai Green Jobs che, tra nuove e vecchie categorie, segnalano l’esigenza di una disciplina organica della fattispecie riferita anche al mondo del lavoro.
Obiettivo di questo scritto è quello di offrire uno strumento di rapida consultazione dei termini che sono maggiormente in uso, e che abbracciano vari rami del diritto.
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Carlotta M. Manni, Avvocato del libero Foro in Roma, è anche dottoranda di ricerca in Diritto Comparato e Internazionale presso la Pontificia Università Lateranense, dove svolge altresì attività di tutoraggio.
Convinta sostenitrice della Natürlichkeit di scuola tedesca, ha sentito il dovere di condensare nell’opera i termini essenziali della scienza giuridica e di quella sociale ed economica più direttamente afferenti alla conoscenza della materia e al raggiungimento di obbiettivi cui far sicuro riferimento per realizzare una dimensione più umana dell’individuo.
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